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Serie A, analisi della 32^ giornata - Serie A, Week 32 analysis [Multilanguage]

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frafiomatale
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15 days agoSteemit6 min read

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Evan N'Dicka, Sven Mandel, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons

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LA GIORNATA DEI PAREGGI

Mi sembra doveroso aprire questo post con quanto successo ad Udine, al giocatore della Roma, Evan N'Dicka. Ad una ventina di minuti dalla fine della sfida tra i padroni di casa dell'Udinese e i giallorossi, il difensore franco-ivoriano si è accasciato sul prato, portandosi entrambe le mani al petto.

Tempestivo l'intervento dei sanitari, che dopo i primi soccorsi hanno trasportato il calciatore negli spogliatoi. Pare si sia trattato di un trauma contusivo, escludendo così fortunatamente l'ipotesi di complicazioni cardiache e il calciatore, dopo una notte tranquilla in osservazione all'ospedale del capoluogo friulano, è potuto rientrare a casa.

La partita, su richiesta della Roma e con il beneplacito degli avversari, è stata sospesa e riprenderà, per i minuti che mancano, con buona probabilità giovedì 25 aprile. In tutto questo, da sottolineare lo splendido comportamento dello stadio di Udine, ammutolito durante le operazioni di soccorso e dai cui spalti non si è levata nemmeno una singola protesta per la decisione di interrompere il match. Questi sono i valori che il calcio dovrebbe esprimere sempre, ma che si sono purtroppo dimenticati.

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Immagine Pixabay

Lotta scudetto


PosSquadraPuntiGiocateVNPDR
1Inter83322651+60
2Milan69322165+26

Nella giornata dei pareggi nemmeno le prime due della classe hanno voluto fare eccezione, sebbene per entrambe gli impegni sulla carta sembrassero piuttosto agevoli. 3-3 il risultato finale raccolto dal Milan a Sassuolo, in una partita in cui i rossoneri hanno dovuto inseguire praticamente per novanta minuti, anche a causa dei due goal annullati per fuorigioco millimetrico dalle revisioni effettuate al VAR.

Protagonista in entrambi i casi il nigeriano Samuel Chukwueze, che una volta per tempo ha visto cancellare le sue segnature a causa di una spalla pizzicata di qualche millimetro al di là dell'ultimo difensore. Ai cari amici rossoneri verrebbe quasi da dire "benvenuti nel club", dato che da altre parti si è abituati a circa il triplo delle revisioni VAR rispetto ad una qualsiasi altra squadra di Serie A.

Singolare come solo ora qualche giornalista e addetto ai lavori in più si sia accorto di quanto sia ridicolo fischiare un fuorigioco del genere e di come la scelta del singolo fotogramma da cui far partire la revisione, in capo al varista di turno, possa cambiare totalmente la storia di una partita.

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Samuel Chukwueze, Антон Зайцев, CC BY-SA 3.0 GFDL, da Wikimedia Commons

Per la serie, se capita agli altri mi giro dall'altra parte, ma quando toccano me, divento una belva. In casi simili si deve tornare, a mio avviso, alla discrezionalità dell'arbitro e alla valutazione sull'effettivo vantaggio che la parte di corpo in avanti rispetto alla difesa possa apportare a chi segna: abbiamo visto annullare goal per un tacchetto della scarpa in fuorigioco con il giocatore spalle alla porta, per la punta di uno scarpino o per mezzo gluteo e questo così diventa un altro sport.

E un altro sport quest'anno l'ha giocato l'Inter (almeno in Italia), che si può permettere di festeggiare lo scudetto potenzialmente già al termine della prossima giornata, in caso di vittoria nel derby con il Milan. Anche il pareggio casalingo con il Cagliari (2-2) si è in fin dei conti trasformato in una festa, soprattutto grazie alla presenza del tifoso VIP, Gianni Infantino. Proprio lui, il numero uno del calcio mondiale che non ritiene anomalo parteggiare per una delle squadre che rappresenta. Viva il calcio moderno.

Ma la notizia di questa giornata, forse ancora più di quella relativa al presidente della FIFA, è la convalida del goal del definitivo pareggio del Cagliari, avvenuta nonostante un evidente tocco col braccio del cagliaritano Lapadula. Lascia stupiti il mancato intervento del VAR, così come le grida al cielo scandalizzate di opinionisti e tifosi VIP nerazzurri, ma evidentemente è proprio vero che la proverbiale memoria corta degli italiani, nel calcio, diventa cortissima.

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Immagine Pixabay

Lotta Champions League


PosSquadraPuntiGiocateVNPDR
3Juventus63321895+21
4Bologna593216115+20
5Roma55311678+21
6Atalanta513115610+21

Della Roma e dei suoi venti minuti finali da recuperare nella partita con l'Udinese abbiamo già parlato nell'introduzione, ma se il risultato parziale di 1-1 verrà confermato, anche le squadre che lottano per assicurarsi i restanti tre posti (è ormai pressoché certo che anche la quinta classificata disputerà l'anno prossimo la Champions League) verso la più importante competizione europea sono uscite dalla trentaduesima giornata tutte con un pareggio.

Piuttosto scialbo lo zero a zero raccolto dalla Juventus nel derby, in una partita che ha fatto rimpiangere l'agonismo e il divertimento fatti registrare in molte delle stracittadine del passato. Tempi diversi, perlomeno in campo, mentre fuori da una parte si continuerà a sperare di speculare sui punticini rimanenti per ottenere almeno il quinto posto, come l'ultima delle provinciali, dall'altra a fingere che la tanto agognata partita della vita, ancora per un anno, semplicemente non sia mai esistita.

Un pensiero compassionevole ai cuori granata (quei pochi ancora rimasti): nemmeno la Juve più scarsa degli ultimi dieci anni è stata battuta, ma prima o poi torneranno i tempi dei caroselli in centro e anche il loro amore per il calcio non sarà costretto ad essere rinnegato. E dei caroselli, forse, si rischia di non sentire la musica a Bologna, dato che con il secondo pareggio consecutivo, (0-0) in casa con il Monza, la squadra rossoblù sta sperimentando un mini periodo di difficoltà, proprio nel momento in cui sembrava dover spiccare il volo definitivo.

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Il nuovo allenatore della Roma, Daniele De Rossi. Дмитрий Голубович, CC BY-SA 3.0 GFDL, da Wikimedia Commons

Si dice che il gruppo abbia perso un po' di entusiasmo dopo aver ricevuto la notizia dell'accordo tra Thiago Motta e la Juventus, ma queste sembrano più indiscrezioni giornalistiche che altro. Del resto, la stampa sportiva ha dimostrato nelle ultime ore di non azzeccarne una nemmeno per sbaglio: Felipe Anderson veniva descritto come già d'accordo con la Juventus proprio nelle ore in cui firmava col Palemiras. Chapeau.

L'unica che avrebbe potuto approfittare di questo rallentamento generale era così l'Atalanta, ma dopo un doppio vantaggio ottenuto nei primi minuti, la Dea si è fatta raggiungere sul 2-2 in casa dal Verona, scontando probabilmente molte delle energie nervose spese in settimana con la splendida vittoria di Anfield Road.

La Serie A torna già venerdì, con l'impegno della Juventus a Cagliari, mentre lunedì sera sono previste le sfide più importanti della giornata, un appassionante Roma-Bologna e soprattutto l'infuocato derby Milan-Inter.

Statemi bene, alla prossima!

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