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La situazione è Gravina - The situation is Gravina (pun for "serious") [MULTILANGUAGE]

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frafiomatale
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4 days agoSteemit5 min read

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Quirinale.it, Attribution, da Wikimedia Commons

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PESANTI ACCUSE DI AUTORICICLAGGIO

Una decina di giorni fa i nostri media sportivi, capeggiati dall'impareggiabile cheerleader rosa di Urbano Cairo (copyright NY Times), avevano magnificato l'ultimo successo targato Gabriele Gravina, ovvero l'approvazione della riforma allo Statuto Federale, volta nelle intenzioni a concedere alla Serie A una maggior autonomia e un peso specifico più importante sulle prossime decisioni.

In realtà proprio la massima serie, che come logica impone traina con i suoi incassi tutto il movimento del pallone italiano, aveva respinto compatta la proposta, con otto voti contrari e dodici astenuti: troppo poche le concessioni ricevute (aggiunta di un consigliere federale e peso elettorale salito dal 12 al 18%) per potersi schierare dalla parte della riforma, anche alla luce di una presunta maggiore autonomia, in realtà fittizia.

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La sede della FIGC, a Roma. Carlo Dani, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Se da una parte è vero infatti che le altre leghe non potranno più decidere cambiamenti che impattano sulla Serie A, è altrettanto accertato che ogni riforma proposta dal primo campionato italiano dovrà comunque passare dai voti del consiglio federale prima di diventare esecutiva, spostando di fatto di pochissimo il punto rispetto al passato.

Gravina ha tentato la mossa del camaleonte negli ultimi tempi del proprio mandato (ancora incerta la ricandidatura alle prossime elezioni, ma molti, compreso chi vi scrive, scommettono che si presenterà ancora), senza tuttavia disturbare troppo il mondo del calcio semi-professionistico e dilettantistico, Serie C e Serie D, che pesano insieme all'interno del consiglio per quasi la metà dei voti.

Una sorta di tentativo di vendere la propria immagine, con l'aiuto della buona stampa di cui gode, come quella di colui che ha effettivamente portato riforme essenziali al calcio italiano, anche se gli interventi urgenti, su tutti la riorganizzazione dei settori giovanili e il piano per il rimodernamento degli stadi, non si sono mai visti.

Per amor di carità tralasceremo in questa sede lo scandalo CoviSoc, commissariata dal governo per l'inefficienza dei controlli su alcune situazioni finanziarie imbarazzanti, come quella dell'Inter, o l'evidente doppio binario della giustizia sportiva, rapidissima con alcuni soggetti, a passo di bradipo con altri, ma nei prossimi mesi Gravina dovrà affrontare una questione personale potenzialmente capace di metterlo fuori dai giochi in maniera definitiva.

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L'ex presidente dell'Inter, Steven Zhang. Quirinale.it, Attribution, da Wikimedia Commons

La vicenda risale al 2019, quando il nostro eroe trascorreva l'ultimo periodo da presidente della Lega Pro (Serie C). La figlia della compagna, desiderosa di comprare una casa, aveva chiesto l'aiuto proprio del facoltoso patrigno, tanto da far decidere Gravina di mettere in vendita una collezione di libri antichi, valutata circa 800mila euro.

Evidentemente con il calcio si guadagna sempre bene e il primo a mostrare interesse risulta casualmente un vecchio amico, anche lui da una vita nel mondo del pallone. Tuttavia, di fronte ad un notaio sospettoso, l'affare salta e l'attuale presidente della FIGC aggiusta il colpo in un'altra maniera, aggiungendo un carico da novanta.

Sottoscrive infatti un contratto di vendita con una società londinese, che versa una caparra da 200mila euro. Ottimo venditore, si dirà, solo che, dopo qualche settimana di ripensamenti, da Oltremanica rinunciano inspiegabilmente all'acquisto, lasciando a Gravina, in virtù degli accordi presi, i soldi dell'acconto, nonché l'intera collezione di libri.

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Immagine di cristina_gottardi su Freepik

Ma la cosa diventa particolarmente divertente quando si scopre che la società che lo ha così gentilmente omaggiato dei suoi quattrini è direttamente collegata ad un'altra, da poco assunta con un contratto di consulenza dalla Lega Pro, presieduta dallo stesso Gravina.

Ciò che sospettano gli inquirenti è che in questa vicenda sia avvenuto un gigantesco riciclaggio di denaro, passato dalla Lega Pro alla società londinese e terminato nelle tasche proprio dell'attuale numero uno della FIGC.

Naturalmente ogni accusa deve essere dimostrata in sede dibattimentale, come regole democratiche impongono, ma c'è un altro elemento piuttosto evidente, messo in luce dalla trasmissione "Striscia la Notizia", che farebbe aumentare a dismisura i sospetti.

📹 GUARDA QUI IL SERVIZIO DELLA TRASMISSIONE "STRISCIA LA NOTIZIA"

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Il foglio scritto da Gravina, screenshot da programma televisivo

Gli inquirenti avrebbero infatti messo le mani su un foglio compilato a penna, con tanto di riconoscibile grafia del presidente federale, nel quale sono appuntati in anticipo tutti i passaggi dell'operazione, compreso il mancato acquisto da parte della società londinese e la relativa perdita della caparra.

Insomma, per coloro i quali hanno tempo fa definito "libro nero" un semplice foglio A4 con la presenza di appunti, trasformandolo in uno dei capisaldi di prova della colpevolezza degli imputati, questa nuova scoperta dovrebbe, per coerenza, portare alle immediate dimissioni del responsabile.

A meno di non accogliere la tesi di coloro i quali sostengono che, più che ad una federazione calcistica, la FIGCassomigli ormai irrimediabilmente ad un circo.

Statemi bene, alla prossima!

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