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[FUORI CONCORSO] Contest - Crea un'immagine (Vivere su Marte) [Multilanguage]

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frafiomatale
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11 days agoSteemit5 min read

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I primi coloni su Marte osservano la Terra. Immagine realizzata con la IA di Freepik

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Con questo post partecipo, fuori concorso e con intento unicamente promozionale, alla nuova edizione del contest "Crea un'immagine", promosso all'interno della rivista DIGITALY.

Per partecipare basta creare un'immagine, attraverso una qualsiasi applicazione di Intelligenza Artificiale, seguendo le linee guida del testo di volta in volta proposto.

Questa settimana il testo da seguire è:

Stelle e pianeti

C'è tempo per partecipare fino a domenica 21 aprile, ore 23.59 italiane, il premio per il vincitore, scelto dal Team di @italygame, è del 30% delle rewards del prossimo numero di Digitaly.

VIVERE SU MARTE

Quando si affronta l'argomento "Astronomia", è molto probabile prima o poi sconfinare in uno dei suoi "gemelli", quello che riguarda eventuali abitanti presenti su altri pianeti. Dato che la cosa non mi appassiona più di tanto, intendo levarmi subito il dente esponendo la mia (non richiesta) opinione in merito: rimango piuttosto scettico sulla possibilità che forme di vita intelligenti diverse dalla nostra possano risiedere in altre parti dell'universo.

Sono consapevole che, per un semplice calcolo probabilistico, sancito anche dall'equazione del fisico statunitense, Frank Drake, l'infinità delle galassie tenderebbe a far pensare il contrario, così come le storie sull'Area 51 o alcuni video che da decenni girano in rete e sulle TV, ma personalmente preferisco affidarmi ad altre considerazioni.

Negli anni '60 il fisico e Premio Nobel italiano, Enrico Fermi, sviluppò una riflessione nota come "Paradosso di Fermi": se anche solo lo 0.1% delle galassie a noi conosciute avesse sviluppato forme di vita intelligenti, ciò si sarebbe tradotto in oltre un milione di nuove civiltà extraterrestri, con le quali tuttavia non abbiamo mai avuto nemmeno un contatto.

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Immagine realizzata con la IA di Freepik

Fermi, rispondendo così a Drake, pose una semplice domanda, destinata a passare alla storia: "Dove sono tutti?" A conferma di ciò, un recente studio della Oxford University ha utilizzato l'equazione di Drake inserendo dati ricavati da varie pubblicazioni scientifiche ed ottenendo come risultato, quasi la metà delle volte, probabilità dell'esistenza di altre vite intelligenti prossime allo zero.

Per di più, ma questa è una considerazione strettamente personale, ergo da prendere con le pinze, l'interesse crescente dell'informazione main stream per l'argomento, con tesi sempre più spesso unidirezionali, mi porta a credere che la verità stia esattamente dalla parte opposta. Non sarebbe la prima volta, specialmente in tempi recenti.

Ora che il dentista di cui sopra concede di alzarsi dalla poltrona con la bocca più fresca e leggera, vorrei occuparmi di un altro argomento, che ritengo da amante della fantascienza decisamente più interessante, come l'eventuale colonizzazione di altri pianeti, a scopo di insediamento, da parte della nostra civiltà.

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Immagine realizzata con la IA di Freepik

Secondo alcune teorie, le risorse della Terra sono destinate ad esaurirsi in un prossimo futuro e la continua crescita demografica potrebbe portare le future generazioni a vivere in condizioni molto difficili a causa delle continue carestie e dell'impossibilità del pianeta di provvedere ancora al sostentamento di tutti. Di conseguenza quale soluzione migliore se non una bella emigrazione di massa in un altro punto dell'universo?

Marte potrebbe essere, secondo alcuni studi, il pianeta prescelto per tale scopo, sebbene gli eventuali coloni dovrebbero affrontare, come logico, sfide molto difficili da superare. Se anche la realizzazione del super razzo teorizzato dalla NASA dovesse mai davvero vedere la luce, colmando la distanza col pianeta rosso in "appena" 45 giorni, i problemi sorgerebbero subito dopo.

L'atmosfera marziana, peraltro in continua rarefazione, non è in grado di schermare a dovere e ciò esporrebbe eventuali coloni ad una percentuale di radiazioni 20 volte superiori al massimo consentito, aumentando a dismisura in questi ultimi la possibilità di sviluppo di cellule tumorali e di altre gravi patologie. Inoltre questa debole schermatura non consente di fare da filtro a tutti i corpi estranei attratti dalla forza di gravità del pianeta, come asteroidi o altri detriti spaziali.

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Immagine realizzata con la IA di Freepik

Per ovviare a questa condizione, gli insediamenti dovrebbero essere eretti in spazi protetti da enormi rocce, ma a quel punto occorrerebbe creare degli ambienti sigillati in cui introdurre ossigeno, poiché l'atmosfera di Marte è composta quasi esclusivamente da anidride carbonica.

In accordo con i recenti studi, sul pianeta rosso esistono alcune riserve d'acqua, contenute nel sottosuolo e forse, in minima parte, anche ai poli. Qualora si riuscisse ad estrarla, cosa alquanto complicata con le attuali tecnologie, occorrerebbe risolvere ancora il problema della temperatura, considerando che la maggior distanza di Marte dal Sole rispetto alla Terra causa un po' tutto l'anno le medesime condizioni registrate ai poli terrestri, ovvero temperature che si aggirano sui -60° C.

Tuttavia, come abbiamo imparato negli ultimi anni, ciò che sembra impossibile oggi può diventare realtà in un battito di ciglia. I colonizzatori di Marte verrebbero inizialmente riforniti dalla Terra, ma l'obiettivo dichiarato sarebbe quello di farli diventare autonomi nel giro di pochi anni. Come? Coltivando direttamente quelle piante adattabili al terreno del pianeta, un po' come visto nel film "The Martian" (anche se pare che non sia il caso delle patate di Matt Damon).

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Immagine realizzata con la IA di Freepik

E voi, qualora questo scenario fantascientifico si dovesse davvero realizzare, accettereste di fare i coloni su Marte, in cambio di una casa con tutti i comfort, sostentamento gratuito, un impiego utile alla nuova società e ogni necessità primaria garantita direttamente dallo stato, compresi due viaggi vacanza all'anno sulla Terra?

Questa era la mia interpretazione del tema "stelle e pianeti". Aspetto la vostra, corredata come sempre delle immagini sviluppate con l'Intelligenza Artificiale. Buon divertimento.

Statemi bene, alla prossima!

I'm part of ITALYGAME Team

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@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione


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