Un utilizzo passivo dei social media è correlato a una maggiore prevalenza della solitudine: non vale lo stesso se si è ingaggiati in modo attivo.
Uno studio del Joint Research Center (JRC), il servizio ricerca scientifica della Commissione Europea, su come i giovani in Europa si rapportano ai social rivela una forte connessione tra il loro utilizzo passivo e i sentimenti di disconnessione e solitudine.
Dall'indagine condotta su 30.000 persone, più di un terzo dei soggetti tra i 16 e i 30 anni ha mostrato i sintomi di una dipendenza da social media, come il trascurare la famiglia, il lavoro o la scuola per trascorrere tempo sui social, più volte alla settimana.
L'uso intenso passivo dei social media è parso correlato con **un aumento del senso di solitudine e trattandosi di reti sociali, di disconnessione.
Per uso passivo si intende scrollare passivamente i contenuti altrui senza alcuna interazione, like o commenti, come osservatori esterni.
L'uso attivo si riferisce invece all'abitudine di postare, commentare, interagire con gli altri utenti.
Con l'uso attivo aumentano il senso di connessione e di supporto sociale; con quello passivo, crescono le emozioni negative come invidia, depressione, ansia.
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