Tempo di sorteggi - Drawing time [MULTILANGUAGE]
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Tkotw12, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons
ATTESA PER IL 13 DICEMBRE |
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Dopo la conclusione dei gironi della Nations League, che ha promosso otto nazionali ai quarti di finale, è arrivato oggi il tempo dei sorteggi riguardanti la fase ad eliminazione diretta, nella quale parteciperà attivamente anche l'Italia di Luciano Spalletti, seconda nel proprio gruppo dopo la Francia.
La sconfitta rimediata a San Siro per 1-3 proprio contro i transalpini, all'ultima giornata, ha spodestato gli azzurri dal primo posto e portato con sé una serie di effetti potenzialmente negativi. In primis, l'Italia si è ritrovata nell'urna di Nyon insieme alle altre seconde classificate nei gironi, con la sorte già segnata di un accoppiamento difficile.
In secondo luogo, aver terminato dietro ai francesi, pur non rimuovendo la condizione di teste di serie, inserirà l'Italia in un girone da cinque squadre nei sorteggi per le qualificazioni mondiali che si terranno a metà dicembre, dato che solo alle prime classificate in Nations League è concesso il teorico vantaggio del girone da quattro.
Il Commissario Tecnico della nazionale italiana, Luciano Spalletti. Quirinale.it, Attribution, da Wikimedia Commons
Criteri che, se vogliamo, rappresentano una specie di nonsenso: teoricamente infatti, tutte le seconde classificate potrebbero eliminare le rispettive avversarie nei quarti di finale e di conseguenza fare più strada nel torneo, con lo smistamento più o meno favorevole nei gruppi di qualificazione al mondiale che perderebbe ogni significato.
E ancora: esiste il rischio che anche la seconda parte del torneo perda parte del proprio appeal, una volta che tutte e otto le nazionali hanno già ottenuto la propria "ricompensa" dopo la fase a gironi? Vedremo, ma dopo questo lungo preambolo è il momento di conoscere gli esiti del sorteggio e di conseguenza anche l'avversario degli azzurri nella doppia sfida di marzo.
In accoppiamento con la Francia, vincitrice del nostro raggruppamento, è stata estratta la pallina della Croazia, squadra apparsa non irresistibile già all'Europeo e che, come ormai ampiamente noto, sarebbe toccata in sorte proprio ai nostri se nella notte di San Siro si fosse riusciti anche solo a perdere con meno di due goal di scarto.
Luka Modric (a sinistra) e Kylian Mbappé, Эдгар Брещанов, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons
Oltre alla già citata riedizione della finale mondiale 2018, vivremo anche quella dell'edizione 2010 perché la Spagna, detentrice del trofeo, proverà a chiedere strada all'Olanda, mentre il Portogallo incrocerà i guantoni con la Danimarca.
I più attenti avranno quindi già compreso che sarà la Germania ad affrontare gli azzurri, nell'ennesimo remake delle grandi sfide del passato (compresa la finale del mondiale 1982) che hanno caratterizzato numerose competizioni europee e mondiali. Toccherà a Spalletti e ai suoi, come a tutti le altre seconde, giocherà la prima partita in casa il prossimo 20 marzo, con il ritorno previsto tre giorni più tardi.
Non sarà facile giungere alla final four di giugno, ancora meno vincere il trofeo, ma del resto il sorteggio non conteneva avversari abbordabili, come si spera invece possa fare quello che previsto per il 13 dicembre e che riguarderà la composizione dei gironi di qualificazioni ai prossimi mondiali.
Andrea Pirlo (al centro), in un frangente della semifinale degli Europei 2012 tra Italia e Germania. Joern Fehrmann, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Da testa di serie l'Italia eviterà di essere inserita nei gruppi in cui figurano tutte le nazionali più forti del vecchio continente, ma non è escluso che, qualora l'urna non si dimostrasse benevola, ai nostri tocchi ugualmente un girone complicato, con la presenza di nazionali emergenti e in grado di mettere in difficoltà molti avversari.
Ne parleremo in maniera dettagliata nei prossimi giorni, ma come in ogni occasione in cui tocca aspettarsi l'aiuto della dea bendata, le cose potrebbero andare decisamente bene o piuttosto male. Posto che tutte le partite devono sempre essere giocate e vinte sul campo, cosa mai scontata, un girone più abbordabile potrebbe essere quello che vede i nostri associati a Polonia (o Slovacchia), Bosnia (o Israele), Far Oer e Liechtenstein.
Anche con i due precedenti negativi alle spalle, non chiudere in testa contro avversarie di caratura oggettivamente inferiore, rappresenterebbe un epilogo decisamente inaspettato. Un po' più complicato invece il discorso se ci toccasse confrontarci con Turchia (o Norvegia), Scozia (o Georgia), Bulgaria (o Armenia) e Moldavia.
Statemi bene, alla prossima!
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