Il libro più misterioso del mondo - The world's most mysterious book
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UNA STORIA LUNGA SEI SECOLI |
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In un mondo dominato da algoritmi ed intelligenze artificiali, nel quale oramai nulla sembra poter rimanere segreto, esiste un manoscritto, risalente al quindicesimo secolo, che ancora nessuno studioso, storico o cervellone elettronico sembra essere riuscito a decifrare con certezza. Stiamo parlando del "libro più misterioso del mondo".
Per comprenderne meglio la storia dobbiamo spostarci a Frascati, località alle porte di Roma, e risalire ai primi anni dello scorso secolo. Wilfrid Voynich è un antiquario di origine polacca, che sta viaggiando in Italia per far visita ad un suo conoscente nel tentativo di chiudere un affare.
Venendo a sapere del suo arrivo, il padre gesuita Joseph Strickland chiede di poterlo incontrare presso il collegio di Villa Mondragone. Il suo Ordine deve restaurare la villa e ha bisogno di fondi: propone così al commerciante di acquistare una trentina di volumi della biblioteca gesuita, destinati altrimenti all'esproprio da parte del Nuovo regno d'Italia, tra i quali anche uno strano manoscritto.
Il Manoscritto di Voynich, See page for author, Public domain, via Wikimedia Commons
E' insolitamente piccolo, composto da poco più di un centinaio di fogli, scritto in una lingua all'apparenza incomprensibile. Anche i disegni all'interno sembrano appartenere in realtà a piante misteriose, che non hanno alcuna corrispondenza con quelle conosciute. Al suo interno tuttavia non si parla solo di botanica, ma anche di biologia, astronomia e farmacologia.
Voynich comprende di avere per le mani un potenziale tesoro, soprattutto quando, piegata tra gli altri fogli, trova una lettera risalente addirittura alla metà del 1600. In essa, Jan Marek Marci, rettore dell'Università di Praga, nonché medico personale dell'Imperatore Rodolfo II di Boemia, chiedeva all'amico e compagno di studi Athanasius Kircher, celebre storico dell'epoca e decifratore di linguaggi antichi, di aiutarlo a comprendere il significato di quel volume.
Il libro era infatti stato acquistato per una cifra considerevole dallo stesso Rodolfo II, convinto che si trattasse di un'opera scritta dallo scienziato Ruggero Bacone, nell'ideologia dell'epoca possessore di conoscenze e verità detenute solo da pochi. Cosa contenevano davvero quelle pagine incomprensibili? Si trattava di segreti e formule in grado di assicurare un grande potere a chi le avesse decifrate?
Una rappresentazione di Ruggero Bacone, Immagine di pubblico dominio
Nonostante i vari tentativi di comprenderne il significato, il mistero permane. I coniugi Voynich vanno molto fieri della loro scoperta ed espongono il manoscritto in diverse parti del mondo, sperando che qualche esperto potesse aiutarli nella missione, ma ciò non accade.
Purtroppo non vivranno abbastanza, e alla loro scomparsa l'erede del volume, l'amica di famiglia Anne NIll, lo vende per 25mila dollari al celebre commerciante di libri rari Hans Peter Kraus. Kraus è convinto, come il vecchio proprietario, di aver messo le mani su un libro speciale.
Prova a venderlo ad uomini facoltosi di mezzo mondo, ma dopo l'ultimo fallimento, avvenuto in seguito a sette anni di tentativi inutili, decide che ne ha abbastanza e che del manoscritto, diventata una specie di ossessione, non ne vuole più sapere.
La bibliioteca dell'Universita di Yale, Ragesoss, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Chiama il rettore dell'Università di Yale e gli comunica la sua volontà di regalare quello che ormai è conosciuto come il Manoscritto Voynich alla biblioteca dell'istituto (è possibile consultare gratuitamente una copia digitale del manoscritto collegandosi a QUESTO INDIRIZZO).
Da quel momento in poi, le interpretazioni e gli annunci trionfalistici che sostengono di aver finalmente trovato la chiave per la corretta interpretazione del volume, si susseguono ad un ritmo sempre maggiore, tanto che alcuni si ritengono convinti di essere di fronte ad un falso ricercato, studiato ad arte da "imbroglioni" dell'epoca, al fine di spillare denaro a qualche ingenuo facoltoso.
E così due anni fa tocca anche alla filologa italiana, Eleonora Matarrese, sostenere la sua personale chiave di decifrazione dell'opera, associando quelle strane sillabe ad un dialetto tedesco, ancora oggi parlato nella zona nord occidentale del Friuli.
Alcune pagine del Manoscritto, See page for author, Public domain, via Wikimedia Commons
Secondo la studiosa di origini pugliesi, il manoscritto conterrebbe al suo interno, un lunario, un erbario, una guida su come ottenere i massimi benefici dalle cure termali, uno sull'uso delle piante anche in medicina e una sorta di ricettario.
Sarà quindi italiana l'interpretazione definitiva del libro più misterioso del mondo? Forse ci vorranno anni affinché la comunità scientifica si pronunci, ma nel frattempo possiamo scoprire di più sulla "Regina delle erbe", Eleonora Matarrese, un'altra delle eccellenze italiane, visitando il suo interessante sito, nel quale ritrovare ovviamente anche una sezione che parla del manoscritto.
Statemi bene, alla prossima!
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